Capoeira - Cosa significa “capoeira”?
La parola capoeira è di origine tupi-guaranì e significa mato ralo, cioè, foresta tagliata, intendendo una porzione di foresta dove veniva appiccato un incendio e che poi consentiva l’accampamento; questa pratica era in uso presso gli indios.
Quando gli schiavi riuscivano a fuggire al controllo dei guardiani, scappavano lontano e verso l’interno, attraversavano i campi e giungevano nel mato dove trovavano anche queste aree “aperte” dove spesso affrontavano a mani nude il loro inseguitore. A volte il capitão-do-mato riusciva a catturare il fuggitivo e a riportarlo indietro, altre volte invece lo schiavo riusciva a sconfiggerlo in una lotta corpo a corpo, dove il negro inferocito usava tecniche di capoiera per difendersi e quando il controllore tornava indietro senza lo schiavo diceva al suo Signore: «O negro me venceu na capoeira, fui vencido na capoeira» (sono stato sconfitto nella capoeira), e così rimase il nome anche alla forma di lotta.
Secondo un’altra tesi, “capoeira”è il nome del cesto che serviva per trasportare gli animali da cortile (polli, galline etc) al mercato. I negri si mettevano in testa questa specie di gabbia e andavano al mercato. In attesa che il padrone concludesse gli affari, aspettavano sugli scalini del mercato e, nell’attesa, iniziavano a fare un gioco strano di abilità, detto capoeira.